Anche a febbraio continuiamo ha imparare le regole degli scacchi; oggi parliamo della partita patta.
Un giocatore può proporre la patta dopo aver eseguito la sua mossa sulla scacchiera e prima di avviare l’orologio dell’avversario, dopo l’offerta entrambi i giocatori annoteranno sul formulario l’offerta di patta.
N.B: la richiesta di patta va fatta prima che sia scaduto il tempo.
Quando un giocatore vuole chiedere la patta per la triplice ripetizione di posizione ( non ripetizione di mossa perché possono essere anche non consecutive), deve, se la posizione è sul punto di apparire, scrivere sul formulario la mossa che farebbe apparire la posizione per la terza volta e senza eseguirla deve fermare l’orologio; oppure è appena apparsa e fermerà l’orologio, in entrambi i casi si chiamerà l’arbitro, il quale verificherà che la posizione si sia verificata per tre volte se non fosse così dovrà aggiungere tre minuti all’orologio dell’avversario.
Un altro modo per la quale la partita è patta e quando non si cattura un pezzo o non si spinge un pedone per 50 mosse, se il giocatore che ha il tratto scrive la mossa sul formulario e dichiara all’arbitro la sua volontà di eseguire questa mossa, che risulti l’ultima delle 50 mosse fatte da ciascun giocatore oppure se le 50 mosse sono state eseguite; anche in questo caso se la richiesta e sbagliata l’arbitro dovrà aggiungere tre minuti all’orologio dell’avversario.
N.B. Se un giocatore tocca un pezzo senza aver formulato la richiesta di patta, perde il diritto di chiedere patta
Più frequentemente le patte per stallo, quando un giocatore non può muovere alcun pezzo ma il suo re non è sotto scacco, e per posizione morta, quando non si hanno abbastanza pezzi per eseguire lo scaccomatto.
Oppure un giocatore può richiedere patta per l’articolo 10,2 del regolamento internazionale, come già spiegato nella lezione 2.
Allego dei file molto interessanti sulle partite patte.
Distinti saluti l’AR Darigo Stefano.
109-Patta_ripetizione_posizione_2009
108-Patta_d_accordo_2009
107-Materiale_Sufficiente_Matto_2009
104-Articolo_10_2009
