Nettuno Scacchi

Associazione Dilettantistica Scacchi Nettuno – Gardolo (TN)

CIS Promozione Trentino. Un bicchiere mezzo pieno

Sala2
Terminata la prima fase della Promozione trentina 2014 è già tempo di bilanci. Il Nettuno vince entrambi i gironi Trentino 1 e Trentino 2, per cui, qualunque sia l’esito dello scontro diretto previsto per domenica 23 marzo, il Nettuno potrà schierare una squadra in serie C l’anno prossimo.
Ma non ci si può fermare solo ai risultati agonistici, bisogna andare più a fondo per poter migliorare possibilmente l’anno prossimo.
La decisione di dividere il torneo in due gironi da quattro squadre qualche inconveniente a conti fatti l’ha causato.
Ricapitoliamo come si è arrivati a definire due gironi a quattro squadre.
Si era partiti con l’intenzione dichiarata di Rovereto ed Arco di presentare due squadre e dell’UST una. Come Nettuno, per permettere la realizzazione di un tranquillo girone a 6 squadre abbiamo inizialmente optato per presentare un’unica squadra alternando ragazzi ed adulti in modo da far giocare poi i ragazzi con i ragazzi e gli adulti con gli adulti così da non avere scontri con avversari troppo “forti” o troppo “deboli”. La decisione dell’UST di presentare una seconda squadra composta solo da U8 ha fatto saltare il banco. Preso atto che sarebbe stato complicato gestire un girone unico con 7 giornate, abbiamo operato in modo da riuscire a presentare una seconda squadra di adulti così da poter fare poi due gironi da quattro squadre. Un girone per gli adulti (nel caso dell’UST i ragazzi più grandi) ed uno solo per i ragazzi, si diceva.
Pro e contro
Se da una parte questa formula evitava di impegnare 7 domeniche del calendario nei mesi di febbraio, marzo ed aprile, dall’altra limitava il torneo a tre giornate. Pochine a dire il vero, ma almeno così si sarebbero evitati, nella prima fase, scontri diretti fra squadre dello stesso circolo ed i confronti sarebbero stati più equilibrati.
Come è andata
In pratica, per alcune squadre, le partite da tre si sono ridotte a due. Infatti la squadra dell’UST del girone di Promozione Trentino 1 si è trovata nelle condizioni di dare forfait due volte su tre. Può succedere a tutti naturalmente ed è successo anche l’anno scorso (sempre all’UST fra il resto) che una squadra desse forfait o si presentasse con tre giocatori. Non vogliamo naturalmente farne una colpa a nessuno perché potrebbe veramente succedere a tutti. Invitiamo comunque i responsabili di squadra o i presidenti ad avvisare per tempo di un eventuale forfait, o perlomeno a telefonare successivamente qualora non si fosse fatto in tempo ad avvisare, non tanto per scusarsi ma per tranquillizzare gli avversari che non sia successo niente di grave.
Che dire poi del buon Bottesi, presidente del CSR, che avvisato domenica mattina che la squadra dell’UST ragazzi non si sarebbe presentata, aumenta il grado di entropia del sistema confondendo i gironi. “Mancano i ragazzi dell’UST” gli dicono… “Faccio stare a casa i miei ragazzi” pensa lui. Morale della favola, ci sono due squadre, Rovereto adulti e Piccoli Alfieri UST che aspettano inutilmente i loro avversari. Il tutto in una domenica pomeriggio primaverile in cui era possibile fare ben altra attività.
Che dire… sembra una sorta di allegoria sulla difficoltà di comunicazione che ultimamente sta interessando anche il movimento scacchistico trentino. Bottesi ha già provveduto a cospargersi adeguatamente il capo di cenere… doveva capire naturalmente dall’interlocutore di quale squadra si trattasse, in quanto telefonava in qualità di capitano. Di quale squadra fosse il capitano lo trovava naturalmente sul sito della FSI. A lui, ai suoi giocatori e naturalmente anche ai Piccoli Alfieri dell’UST va comunque la nostra simpatia e solidarietà.
Chiudo con una considerazione. Il torneo di Promozione viene promosso anche per avvicinare gradualmente i ragazzi all’agonismo. I ragazzi vanno comunque preparati psicologicamente ad affrontare questi momenti che loro tendono a caricare di aspettative che spesso non sono rapportate al loro effettivo grado di preparazione. Per fare un esempio banale. Bisognerebbe dire ad un ragazzo “piccolo” che in un torneo di questo tipo può incontrare avversari di età superiore alla sua o anche adulti.
Lo spazio naturalmente è aperto al confronto. Ogni contributo sarà il benvenuto.