Apprendiamo con tristezza la notizia della scomparsa di Franco Faifer. Lo ricordiamo come scacchista coriaceo ma sempre corretto. Non è mai andato oltre la seconda categoria nazionale ma il suo gioco “rognoso” spesso metteva in difficoltà anche i giocatori di livello magistrale. Numerose le sue partecipazioni ai tornei organizzati dal circolo Nettuno Gardolo. Chi ha avuto modo di confrontarsi con lui ricorderà di certo espressioni come “le torri faiferiane” e “il biroc”, entrate poi nel gergo dello scacchismo trentino. Ciao Franco, è stato un piacere giocare con te!
Con Franco per me 33 anni di battaglie sulla scacchiera. Praticamente un terzo di secolo: credo sia l’avversario che in assoluto ho incontrato più spesso.Difficile metabolizzare che non c’è più
Si, mi mancherà quel caro vecchio brontolone, non vederlo più sotto casa che mi dice “quando vuoi nen a far na partida al bar”, e le sue lezioni sulle aperture che non ho mai imparato… Ciao Franco.
Anche per me Franco è stato un buon compagno di viaggio durante la mia lunga militanza nel mondo scacchistico trentino. Da qualche anno non frequentava più il Circolo, ma noi tutti della “vecchia guardia” non lo scorderemo mai. Addio vecchio amico.
Lo ho conosciuto quarant’anni fa, e di lui più che le “famose” sue difese con la francese ricordo le nostre discussioni “spirituali”.
Era nato nel circolo “Scaccomatto”, oggi è la vita che gli ha dato scaccomatto.
Ma di lui rimane più che un ricordo.
Anch’io voglio ricordarlo con grande affetto come persona e come grande appassionato del nostro meraviglioso gioco. E’ vero, non è andato oltre la seconda nazionale, ma spesso metteva in difficoltà quelli sulla carta più titolati. Sicuramente gli ho rubato più di qualche partita (scusa Franco!). Mi è dispiaciuto molto non avere più notizie da parecchio tempo. Ciao caro vecchio leone, brontolone ma sempre corretto! Ti ricorderemo sempre con grande affetto. Un abbraccio fortissimo da quaggiù!!!
Ci sono giocatori che sono il sale del circolo. Sono quelli con cui sei contento di incontrarti non tanto per la forza o la competenza che puoi acquisire ma solo per il piacere di giocare. Caro Faifer anche ad Arco ti ricordiamo con piacere!